CHE COS’E’ IL DURC?

Entrato in vigore il 2 gennaio 2006, il DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva) è un certificato che, sulla base di un'unica richiesta, attesta contestualmente la regolarità di un'impresa riguardo gli adempimenti previdenziali, assicurativi e assistenziali INPS, INAIL (e anche Cassa Edile), verificati sulla base delle normative di riferimento. In caso di irregolarità ogni pagamento della P.A. viene bloccato e l’impresa non a norma riceve un avviso a regolarizzare la posizione entro 15 giorni. Ed è possibile poi su DURC ONLINE richiedere ed ottenere telematicamente il rilascio di un nuovo DURC.
Ma anche se l’azienda è perfettamente in regola il DURC può determinare qualche dilazione nel pagamento di un credito. Infatti il periodo di validità è di 120 giorni e non è più l’impresa a fornirlo alla Asl, ma la Asl stessa a riceverlo direttamente dall’Inps che spesso impiega più del dovuto ad emettere un DURC nuovo. Nella nostra esperienza questo può determinare uno slittamento nei pagamenti anche di un paio di mesi.

CHE COS’E’ IL CUU?

Il Codice Univoco Ufficio è un codice alfa-numerico che individua l’Ente Pubblico o un ufficio dello stesso, in maniera univoca. E’ fondamentale indicarlo in ogni fattura inviata alla Pubblica Amministrazione. Dal momento che la fattura elettronica (FEPA) viene inviata ormai solo attraverso il sistema di interscambio (sdi), che è unico per tutti gli Enti Pubblici, è solo attraverso questo codice che il sistema di interscambio può smistare automaticamente le fatture alla Asl o all’ufficio giusto. Il CUU va indicato nel campo dove si richiede “Codice Destinatario”.

CHE COS’E’ IL CiG?

Il codice identificativo di gara o CIG è un codice adottato in Italia per identificare un contratto pubblico stipulato in seguito ad una gara d’appalto. È composto da una sequenza dai 9 ai 16 caratteri alfanumerici ed è utilizzato anche ai fini della tracciabilità dei pagamenti relativi ai contratti pubblici.
Il CIG è stato introdotto dall'art. 3, comma 5 della legge 13 agosto 2010, n. 136 per permettere la tracciabilità dei pagamenti effettuati dalla Pubblica Amministrazione . Va richiesto prima dell’inizio della gara d’appalto e va riportato nel contratto e nei bonifici di pagamento. Pena sanzioni di entità variabile che arrivano anche al 10% sull’importo complessivo della gara o della transazione in caso di bonifico. È essenziale indicarlo su tutte le fatture inviate agli Enti Pubblici (ormai solo in formato digitale). La sua omissione o errata indicazione, assieme a quella del CUU, è una delle cause più frequenti di blocco nei pagamenti delle Asl.

LO SBLOCCO DEI FONDI DI LIQUIDITA’ STRAORDINARIA, COME AD ESEMPIO IN MOLISE, DETERMINA AUTOMATICAMENTE IL PAGAMENTO DI UN DEBITO ESIGIBILE?

No. È necessario che, oltre al certificato, il credito sia caricato sul portale della Regione. Nel caso in cui vengano riconosciuti interessi a qualsiasi titolo andranno anch’essi fatturati e caricati sul portale.
È determinante inoltre che il credito venga monitorato con frequenza. In caso contrario i tempi tecnici e le varie procedure burocratiche possono far slittare il pagamento anche di 12/14 mesi.
È una fase delicata quella che va dalla disponibilità dei fondi al ripianamento del debito perché ogni piccola irregolarità o disguido (l’errata digitazione di un codice per esempio) non vengono mai segnalati spontaneamente dalla Asl che semplicemente accantona la pratica.

Che cos’è il sistema di interscambio per la fatturazione elettronica alle pubbliche amministrazioni?

Il Sistema di Interscambio, gestito dall'Agenzia delle Entrate, è un sistema informatico in grado di:

• ricevere le fatture sotto forma di file con le caratteristiche della FatturaPA,
• effettuare controlli sui files ricevuti,
• inoltrare le fatture alle Amministrazioni destinatarie.

Il Sistema di Interscambio non ha alcun ruolo amministrativo e non assolve compiti relativi all’archiviazione e conservazione delle fatture.

Anche le aziende che forniscono asl e istituti convenzionati sono vincolate alla fatturazione elettronica?

Tutte senza alcuna esclusione.

Come previsto dal Decreto Ministeriale n.55 del 3 aprile 2013, l’obbligo di fatturazione elettronica è entrato in vigore dal 6 giugno 2014 verso tutti i Ministeri, le Agenzie fiscali ed enti previdenziali; dal 31 marzo 2015 si applicherà a tutte le Amministrazioni Asl e istituti convenzionati compresi.

Viene previsto, comunque, un trimestre di transizione (dal 01.04.2015 fino al 30.06.2015), necessario per far fronte ai pagamenti delle fatture cartacee già emesse. Tuttavia dal 30 giugno 2015 le fatture non emesse in formato digitale o emesse erroneamente non verranno considerate, e quindi liquidate, nè costituiranno un credito esigibile.